Nota del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti in seduta plenaria
Il giornalismo non è un crimine. Il mandato di arresto delle autorità russe nei confronti di Stefania Battistini e Simone Traini, in violazione di tutte le norme internazionali, è una pura intimidazione contro libertà di informazione e una minaccia per tutti i giornalisti che cercano di raccontare gli scenari di guerra stando sul campo. Il provvedimento giunge in concomitanza con l’anniversario dell’uccisione di Anna Politkovskaja, giornalista russa uccisa per il suo impegno e lavoro di inchiesta.
Il Consiglio nazionale dell’Ordine, riunito oggi in seduta plenaria, segnala al governo italiano e alle istituzioni europee la necessità di garantire adeguata protezione ai due colleghi.
Ribadendo loro la piena solidarietà e condannando la decisione delle autorità di Mosca, il Consiglio nazionale ribadisce con forza la necessità di garantire il diritto per la stampa ad accedere, in sicurezza, in tutte le zone di guerra. Vale per la Russia, per l’Ucraina, per Gaza, per il Libano e per tutti i conflitti che si combattono nel mondo, anche quelli oggetto di minore attenzione dei media.
foto ANSA