La Corte di Appello di Roma ha confermato la condanna a sei anni di reclusione nei confronti di Ruben Alvez Nelson, ritenuto il “guardiaspalle” di Roberto Spada, per la feroce aggressione, con aggravante mafiosa perpetrata ad Ostia, il 7 novembre del 2017, ai danni del giornalista Daniele Piervincenzi e dell’operatore Edoardo Anselmi. A causa della violenza subita, il giornalista Piervincenzi subì la frattura del setto nasale.
Integralmente confermata anche la condanna al risarcimento del danno a favore del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti e della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI), rappresentati dall’avvocato Giulio Vasaturo, costituiti parte civile al fianco dei cronisti impegnati, all’epoca dei fatti, in un servizio sulla mafia di Ostia per la trasmissione Rai “Nemo”. La sentenza di appello, totalmente confermativa della pronuncia di primo grado, non è ancora definitiva, in quanto l’imputato ha diritto ad impugnare il provvedimento innanzi la Suprema Corte di Cassazione.
Un altro caso di aggressione nei confronti di Daniele Piervincenzi e del collega Vittorio Brumotti di Mediaset ha portato oggi, a Pescara, alla esecuzione di diciannove ordinanze di custodia cautelare:
«Aggressioni nei confronti di giornalisti, ritenuti responsabili di accendere un faro mediatico sulla condizione del quartiere Rancitelli a Pescara e sul violento controllo operato da un gruppo di residenti in quella zona», un gruppo criminale con «una notevole forza intimidatrice, con la quale riusciva ad assoggettare e a rendere omertosi tutti coloro che potevano avvertirne il pericolo». Per ciò stamattina, su inchiesta della Dda dell’Aquila, sono state eseguite diciannove ordinanze di custodia cautelare – diciotto in carcere e una di arresti domiciliari – dai carabinieri del Comando provinciale di Pescara per associazione di stampo mafioso e numerosi altri reati, tutti commessi a Pescara, nel rione Rancitelli, con basi nel cosiddetto “Ferro di Cavallo”.
La Procura ricorda «le aggressioni patite da Vittorio Brumotti di Mediaset (26.9.2019, 4.5.2021 e 17.2.2022) e Daniele Piervincenzi della Rai (11.2.2019), ”rei” di aver voluto documentare gli affari del rione ”Ferro di Cavallo”, trasformato dall’associazione in uno dei centri nevralgici dello spaccio in Abruzzo e per altre regioni del centro Italia». (fonte Adnkronos)
