È stato presentato nei giorni scorsi a Torino, durante un evento di formazione per giornalisti al quale ha partecipato anche il presidente del CNOG Carlo Bartoli, Papageno.news Per un’informazione responsabile sul suicidio. Si tratta del primo sito internet di riferimento sul tema in Italia, nato da una collaborazione tra medici e giornalisti, con il patrocinio di ordini e associazioni nazionali e regionali, che fornisce indicazioni sul modo più corretto di fare informazione a proposito di casi di suicidio, o tentato suicidio, specie nel caso di adolescenti, per ridurre al massimo il rischio di emulazione, senza comprimere il diritto di cronaca e alla buona informazione. Il sito si rivolge innanzitutto ai professionisti dell’informazione e della comunicazione, ma si propone di essere utile a tutti coloro che intendono pubblicare su queste tematiche, con qualsiasi mezzo, dalla carta, ai video, ai social media. Le linee guida internazionali, a partire da quanto pubblicato dall’Organizzazione mondiale della Sanità (WHO, 2014, 2017) identificano nella formazione dei media uno dei principali obiettivi per la pianificazione delle strategie di prevenzione del suicidio a livello globale e nazionale. La letteratura scientifica internazionale è infatti oramai univocamente in accordo (Pirkis, 2018; Niederkrotenthaler, 2020) nel riconoscere l’esistenza di quello che viene definito “effetto Werther”, ossia l’effetto negativo sulla incidenza di suicidi legata a un certo modo di comunicare le notizie di suicidio da parte dei media. Parallelamente sempre di più sono disponibili dati di letteratura che confermano l’esistenza dell’effetto “Papageno”, ossia un effetto protettivo che i media possono avere nel ridurre l’incidenza dei suicidi. Come pubblicato su Lancet Public Health nel numero di febbraio 2022 in una meta-analisi che ha considerato tutti gli studi pubblicati sull’argomento (Niederkrotenthaler, 2022), la narrazione, da parte dei media, di storie di speranza e di guarigione, ha un effetto protettivo per le persone che presentano una vulnerabilità in relazione al potenziale suicidio. La gestione attenta della cronaca sui casi di suicidio consente di ridurre il rischio emulativo. Il sito Papageno.news è un progetto di Neuropsichiatria infantile, Dipartimento di Scienze della Sanità pubblica e pediatriche dell’Università degli Studi di Torino e del Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” dell’Università degli Studi di Torino gestito da Corep Torino ed è finanziato da Fondazione Specchio dei Tempi.

Nasce a partire dal progetto pilota “Prevenzione del suicidio in adolescenza” del Dipartimento di Scienze della Sanità pubblica e pediatriche dell’Università di Torino, coordinato dal professor Benedetto Vitiello e dalla dottoressa Chiara Davico e sostenuto da Fondazione CRT e a seguito di una collaborazione, avviata ormai da tre anni, tra il Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” dell’Università di Torino e i neuropsichiatri del Dipartimento di Scienze della Sanità pubbliche e pediatriche dello stesso Ateneo. Dal percorso di formazione riservato agli allievi e alle allieve del Master in Giornalismo è partita così una proposta di occasioni di formazione a iscritte e iscritti all’Ordine dei Giornalisti e l’idea di realizzare il sito Papageno.news.

Tre le sezioni principali del sito:

Come Parlarne: con informazioni di base e una check-list con le indicazioni degli errori da evitare e le informazioni da fornire nella trattazione di casi di suicidio.

Per Capire: storie e notizie positive sulla cura del disagio di giovani e adolescenti, approfondimenti sul tema ecc.

Risorse: risorse disponibili, online e offline, sul tema.

 

Il progetto ha ottenuto il patrocinio di

 

Un ringraziamento va alle persone che hanno dato vita a questo progetto, con opera gratuita e volontaria prestata per ragioni ideali: i neuropsichiatri infantili del Dipartimento di Scienze della Sanità pubblica e pediatriche di Unito, i direttori e lo staff del Master in Giornalismo, le studentesse e gli studenti del Master in Giornalismo.

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