“Raccolgo il grido di allarme sull’emittenza locale lanciato dall’Ordine regionale dei Giornalisti  e dall’Assostampa della Sicilia. – lo afferma il presidente del Cnog Carlo Bartoli –  La seconda transizione  delle frequenze digitali televisive rischia di penalizzare soprattutto le emittenti locali più deboli e, di riflesso, colpisce  il  lavoro giornalistico  che in questo comparto è già molto precario e frammentato.  Riteniamo quindi  necessarie ed urgenti interventi correttivi  per rendere accessibili le nuove  frequenze alla piccola emittenza locale.”

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