Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito “motu proprio” l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica italiana a Domenico Porpiglia, direttore del quotidiano Gente d’Italia di cui è il fondatore e che assolve al compito di informare gli italiani nel mondo. Porpiglia vive tra Miami e Montevideo, capitale dell’Uruguay, ed ha formato generazioni di giornalisti.
L’onorificenza che gli è stata attribuita è prima fra gli Ordini nazionali ed è destinato a “ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, esempi presenti nella società civile e nelle istituzioni, per chi si è segnalato come caso significativo di impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani”.
“Sono lietissimo – ha commentato il presidente Mattarella – di ringraziare del grande contributo che il dottor Domenico Porpiglia fornisce al rapporto affettivo, culturale di conoscenza economica di collegamento con l’Italia. E’ un’opera di grande importanza per due ragioni, primo perché la stampa è un elemento fondamentale della libertà, della democrazia e chi ha fondato e lavora a confezionare un giornale conferisce a tutta la collettività un grande contributo che rassicura, che garantisce la circolazione delle idee, garantisce la conoscenza degli avvenimenti, consente che si svolga un giudizio e quindi garantisce il sostegno la libertà e la democrazia, e in secondo luogo perché questo lavoro viene svolto per tenere il collegamento intensamente alto con l’Italia. Di questo ringrazio molto il dottor Porpiglia non tanto per la mera anzianità professionale, quanto per l’assoluta dedizione al giornalismo nella più nobile delle sue declinazioni: la qualità dell’informazione, per la quale si è sempre battuto, con convinzione e coraggio, mettendo a disposizione dei colleghi, soprattutto dei più giovani, l’esperienza e la passione che hanno caratterizzato la sua invidiabile carriera. Auguri».
Nella foto il Portavoce della Presidenza della Repubblica e Capo della Stampa e Informazione del Quirinale Gianfranco Astori consegna il diploma firmato da Mattarella e controfirmato da Draghi