L’Ordine dei giornalisti della Lombardia ha avviato un servizio di indirizzo giuridico, che amplia e approfondisce il vecchio servizio di gratuito patrocinio. L’obiettivo è consentire di tutelare i colleghi rispetto alle querele temerarie – SLAPP, Strategic Lawsuit Against Public Participation – fenomeno in netto aumento anche nel nostro Paese, che condiziona e restringe la libertà di informazione. È un problema ancora più rilevante per chi svolge la sua attività fuori da contesti redazionali, e che l’OgL intende assumere come tema prioritario.
Il servizio di supporto legale – il cui costo è sostenuto dall’OgL e non ha alcuno onere per il giornalista – è indirizzato a una verifica preventiva del materiale giornalistico (articolo, video, podcast…) prima della pubblicazione, attraverso la consulenza dell’avvocata Luisella Nicosia (e-mail: luisella.nicosia@odg.mi.it), esperta in diritto d’informazione. La verifica è appunto preventiva, cioè volta a evitare o ridurre il rischio di contestazione.
Il servizio riguarda però anche l’eventuale contestazione relativa a un contenuto già prodotto, e in tal caso è volto a valutare la fondatezza e consistenza della contestazione ricevuta dal giornalista.
Le tematiche di maggiore rilevanza di cui questo sportello legale si occupa sono le seguenti:
– correttezza dell’uso delle fonti e loro tutela;
– rispetto dei canoni giurisprudenziali per non incorrere nella configurabilità di diffamazione a mezzo stampa;
– come muoversi nel rispetto della privacy e dei dati sensibili;
– limiti nell’utilizzabilità di materiale fotografico e di contenuti reperiti sul web;
– tutela nella raccolta di dati ed interviste.

Biblioteche digitali
Per dare continuità ai corsi che l’ordine mette in campo e per non disperdere e anzi depositare, prolungare e mettere a disposizione di una platea più ampia il patrimonio di conoscenze che alcuni di questi percorsi contribuiscono a generare, l’Ordine della Lombardia ha dato vita a una serie di biblioteche digitali, su alcuni dei temi prioritari,  collocate all’interno del sito https://odg.mi.it, facendo in modo che certi materiali siano permanentemente a disposizione degli iscritti.  Queste biblioteche digitali sono “cassette degli attrezzi,” toolbox,  strutturate in modo chiaro, e finalizzate a inquadrare un tema, fornire siti e bibliografie di riferimento e aggiungere nel tempo il parere di esperti e di giornalisti specializzati. Un primo toolbox in tema di giustizia riparativa è già disponibile sul sito a questo link https://odg.mi.it/giustizia-riparativa/È il frutto di una collaborazione con il Centro per la Giustizia Riparativa e la Mediazione Penale del Comune di Milano, le Università Statale e Bicocca di Milano, e la Scuola di giornalismo Walter Tobagi. Presto sarà avviato un altro toolbox sul giornalismo di approfondimento e di inchiesta: metodo, strumenti, casi di studio. L’Ordine ha infatti creato un gruppo di lavoro sul giornalismo d’inchiesta. Si riunisce una volta al mese, è composto da sei giornalisti e sei esperti e consulenti (informatici, legali, esperti di contabilità) e sta progettando corsi di formazione, servizi di supporto e materiali di studio per chi fa giornalismo di inchiesta. La scelta dei componenti è stata effettuata tenendo conto di un equilibrio di genere e dell’esigenza di allargare la partecipazione alla vita dell’Ordine a giornalisti under 40. Il gruppo ha già progettato e realizzato un corso in quattro moduli dedicati all’inchiesta che sono stati molto seguiti e partecipati. Da queste quattro giornate sono nate alcune proposte di inchiesta che saranno pubblicate da una serie di testate online dedicate al giornalismo investigativo. Tabloid, la rivista trimestrale dell’OgL, ospiterà invece gli articoli degli autori delle inchieste che spiegheranno il metodo seguito, le difficoltà incontrate, i punti di forza e di innovazione del lavoro effettuato, i cambiamenti in atto nei modi e negli approcci di fare inchiesta. Visto il livello di interesse che abbiamo verificato, torneremo presto a parlare di inchieste in corsi che stiamo progettando.

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