La solidarietà dell’esecutivo del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti

 

L’esecutivo del CNOG è solidale con il coordinamento dei collaboratori di riferimento del gruppo Athesis, che ha proclamato 10 giorni non consecutivi di astensione dal lavoro nel periodo delle festività natalizie.

“Il calo progressivo e costante dei nostri redditi ha raggiunto livelli non più sostenibili.- si legge nel comunicato stampa- Nemmeno un accordo, avanzato e unico in Italia, come quello dei cosiddetti ‘Collaboratori Strategici’ dei giornali l’Arena e Il Giornale di Vicenza garantisce più buste paga dignitose.

Tale situazione già molto difficile si è aggravata col nuovo formato dei quotidiani adottato lo scorso luglio con l’effetto di sottrarre spazio ai nostri articoli e di erodere in maniera pesante i nostri compensi. Siamo pagati a cottimo, – prosegue il comunicato stampa- un tot a pezzo da 5 a 30 euro a seconda della lunghezza dei servizi, meno scriviamo, meno prendiamo. Abbiamo avuto cali nelle entrate anche di oltre 30% e non stiamo parlando di stipendi da 2mila euro al mese…. Abbiamo chiesto all’azienda di intervenire, tra le altre cose, aumentando il valore di ogni singolo articolo, ma la risposta arrivata è stata a noi considerata inadeguata. L’azienda prosegue con il taglio dei costi del personale, sia dipendente che autonomo, con bilanci in salute e dividendi staccati agli azionisti.

Per questo abbiamo deciso di mobilitarci.

Vogliamo rendere pubblica la nostra protesta- scrivono i collaboratori- per coinvolgere amministrazioni locali, associazioni, altri sindacati, categorie professionali : c’è di mezzo la dignità del lavoro di ognuno di noi e di tutti, e c’è di mezzo anche il diritto e il dovere di cronaca che è bene comune.

Il rischio è che l’informazione locale, i temi che sono più vicini alla gente, alla sua quotidianità, escano dai riflettori della stampa e che fette intere dei territori siano oscurate.

L’informazione di qualità non ci può essere senza stipendi dignitosi. La lotta deve essere unitaria e inclusiva, dentro e fuori le redazioni, dei giornalisti e anche di chi fa altri mestieri

Il Sindacato giornalisti Veneto con la Fnsi attiverà una raccolta fondi per sostenerci nella nostra protesta e per dare un segnale concreto di vicinanza a lavoratori che sono senza tutele e ammortizzatori. Il nostro appello è un appello rivolto a chi ha a cuore il lavoro, la dignità, la libertà”.

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