Al via la prima edizione del concorso riservato a croniste e cronisti impegnati sul fronte dei diritti sociali, delle tutele del lavoro, della denuncia delle diseguaglianze e del rispetto dell’ambiente. In palio 5mila euro.

 

Nel 60° anniversario della tragedia del Vajont, nasce il Premio nazionale sul giornalismo d’inchiesta territoriale “Dove è Tina Merlin oggi?“, riservato alle croniste e ai cronisti impegnati sul fronte dei diritti e delle tutele del lavoro, della denuncia delle diseguaglianze, del rispetto dell’ambiente, della cura del vero e organizzato dalla Federazione nazionale della Stampa italiana con il Comune di Longarone, la Fondazione Vajont, il Comune di Borgo Valbelluna, la Provincia di Belluno e la collaborazione dell’associazione culturale Tina Merlin.
Nel rendere omaggio a Tina Merlin, tra le figure più significative del giornalismo italiano e tuttavia ancora poco conosciuta, confinata territorialmente e imprigionata in quello che ormai è diventato un cliché ingeneroso e riduttivo sintetizzato nell’espressione “quella del Vajont”, l’iniziativa intende valorizzare le “Tina Merlin” di oggi e l’informazione locale, l’attività spesso silenziosa e non riconosciuta delle colleghe e dei colleghi che lavorano nelle redazioni di provincia dove spesso nascono le grandi inchieste.

Tina Merlin è la dimostrazione che il lavoro di qualità, le notizie originali, sono possibili solo con il giornalista in carne e ossa che è un valore aggiunto al tempo del dilagare dell’intelligenza artificiale, il cui antidoto è appunto il giornalismo d’inchiesta.

Il premio, con cadenza annuale e che si svolgerà di volta in volta in regioni diverse, è riservato a croniste e cronisti, iscritte/i all’Ordine dei giornalisti, che su testate giornalistiche, a prescindere dal mezzo utilizzato e dai format scelti, hanno svolto inchieste giornalistiche su lavoro negato, lavoro sfruttato o valorizzato, lavoro precario, lavoro letale, su ambiente tutelato o violentato, su salute a rischio o garantita, su riscatto sociale, buona informazione o disinformazione, comunità resilienti, cura del vero, linguaggio inclusivo, inclusione e giustizia sociale.

Sono ammesse le inchieste giornalistiche pubblicate su testate cartacee, tv, radio, web o podcast nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 ottobre 2023. I lavori andranno inviati entro il 10 novembre 2023 all’indirizzo di posta elettronica premiotinamerlin@fnsi.it. Il premio sarà consegnato nel corso di una cerimonia che si svolgerà il 16 dicembre 2023 a Longarone. La vincitrice/il vincitore riceverà un premio dal valore di 5mila euro.

Il premio a concorso è assegnato a insindacabile giudizio di una giuria presieduta da Alessandra Costante, segretaria generale Fnsi, e composta da Monica Andolfatto, giunta Fnsi e segretaria regionale Sindacato giornalisti Veneto, Carlo Bartoli, presidente Cnog, Toni Sirena, giornalista figlio di Tina Merlin, Roberto Padrin, sindaco di Longarone e presidente della Fondazione Vajont, Laura Nota, docente Università di Padova direttrice del Corso di alta formazione Fnsi-Unipd, Roberto Reale, giornalista studioso dei media, Adriana Lotto, presidente Associazione culturale Tina Merlin, Mariangela Gritta Grainer, portavoce di #noinonarchiviamo-Ilaria Alpi, e altre/i.

PER APPROFONDIRE
Il bando della prima edizione del premio “Dove è Tina Merlin oggi?” è allegato di seguito premio merlin

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