Autore: Pergentina Pedaccini Floris, Giuseppina Mostardi
Editore: Centro di Documentazione Giornalistica (2018), pag.223, Euro 18,00
Un manuale sulla “scrittura funzionale” che analizza le fasi della stesura e le diverse tecniche. In un rapporto professionale – è precisato nella prima parte del libro – è fondamentale sapersi esprimere, scrivendo, sia che ci si debba rivolgere a un destinatario pubblico che a uno privato.
La “scrittura funzionale” comprende due tipi di testo: quello a scopo informativo, che fornisce al lettore dati, notizie, con stile semplice (manuali, saggi, articoli, trattati scientifici); quello che ha carattere argomentativo. I tipi di contenuto saranno diversi, ma il procedimento della scrittura sarà lo stesso in entrambi i casi. Prima di tutto è necessario raccogliere le informazioni (bisogna avere qualcosa da dire). C’è, poi, la “prescrittura”: qual è lo scopo del testo; a chi è diretto; quali informazioni sono da raccogliere e come vanno organizzate.
La fase successiva è quella della “scaletta”, per poi passare alla scrittura, per sviluppare i vari punti con capoversi e paragrafi. Alla fine, la fase di “revisione” per verificare l’uso della lingua, la scelta delle parole, la coerenza dei capoversi.
Nella prima parte, i punti più significativi sono quelli dedicati alla scrittura, alla semiotica, come costruire un testo argomentativo, alla stesura di un testo funzionale, la produzione delle idee. Nella seconda parte (la scrittura professionale nel Lavoro Sociale), punti principali sono quelli dedicati allo scrivere la complessità, alla comunicazione scritta tra istituzioni diverse alla scrittura eterogenea dell’operatore sociale.
Pergentina Pedaccini Floris docente, è studiosa di letteratura e problemi del linguaggio.
Giuseppina Mostardi, docente a contratto all’Università La Sapienza e Lumsa di Roma, è laureata in Psicologia, in Arte al D.A.M.S. (Bologna) e in Servizio sociale al C.E.P.A.S.