“L’attacco alla libertà di informazione  non risiede solo nella violenza fisica, ma anche nelle intimidazioni economiche e nella precarietà nella quale molti giornalisti sono costretti a lavorare. Sono aspetti fondamentali che ci vengono confermati dalle tante  testimonianze di  giornalisti minacciati  che ci raccontano come precarietà ed assenze di tutele si sommano  e aggravano il peso delle intimidazioni vere e proprie”. Questo quanto affermato dalla  vicepresidente dell’Ordine Nazionale, Elisabetta Cosci nel corso del convegno Informazione sotto scorta. Non lasciateci soli. Giornalisti nel mirino”, che si è tenuto oggi a Firenze.

All’evento era presente anche il segretario del Cnog, Guido D’Ubaldo, che ha partecipato al dibattito con il Sottosegretario all’Editoria Andrea Martella, il vicepresidente del Csm David Ermini e il prefetto di Firenze Laura Lega organizzato oggi a Firenze da OdG Toscana sui cronisti minacciati.
D’Ubaldo ha sottolineato l’impegno costante del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti al fianco dei giornalisti minacciati. “I casi sono sempre più frequenti e possiamo difendere i nostri colleghi con la scorta mediatica, l’unica arma a nostra disposizione, rilanciando le inchieste che accendono i riflettori nelle zone oscure del malaffare.
Molti di questi colleghi che mettono in pericolo la loro vita guadagnano pochi euro a pezzo e questo è inaccettabile”.

Questo il link per leggere la news completa dell’OdG Toscana

 

STAMPA QUESTA PAGINA