“Oggi ho portato la solidarietà del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti a Radio Radicale, emittente storica che rischia la chiusura, come tante altre testate, a causa dei tagli al fondo per l’editoria. Un Paese civile non spegne una voce di libertà e Radio Radicale è talmente libera che ci ha consentito a lungo di esprimere le nostre opinioni persino quando, in un’altra fase storica, sosteneva il referendum per l’abolizione dell’Ordine.
Radio Radicale è sempre stata un’emittente aperta, libera e pluralista ed ha svolto e svolge, nello stesso tempo, una straordinaria funzione di servizio. La chiusura di testata come la sua è un metodo per far tacere le voci critiche e mostra un deficit culturale rispetto alla funzione di controllo che i giornalisti devono svolgere verso tutti i poteri così come sancisce la nostra Costituzione.”
Lo afferma il presidente del CNOG Carlo Verna dopo aver incontrato il direttore di Radio Radicale Alessio Falconio presso gli studi dell’emittente.