In questo luogo di memoria e resistenza il sindacato unitario dei giornalisti della Campania, nel decennale della sua fondazione, pone in tributo a chi difende verità e libertà di stampa” Queste le parole incise sulla targa celebrativa che, in occasione del decennale del Sindacato unitario giornalisti della Campania, Salvatore Maffei presidente dell’ Emeroteca Tucci con Carlo Bartoli, presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti e con  Vittorio Di Trapani presidente della Federazione nazionale della Stampa, hanno scoperto presso il prestigioso archivio napoletano. 

Oltre 45 mila volumi dal Quattrocento ai giorni nostri, oltre 10mila titoli fra quotidiani, riviste, annuari e almanacchi, italiani e stranieri, pubblicati sin dal 1648, l’Emeroteca Tucci è stata dal 24 giugno 1999,  è stata dichiarata dal Ministero per i Beni Culturali “di notevole interesse storico”.

 

 

La giornata si è aperta con un flash mob contro la legge bavaglio, quella nata dall’emendamento Costa, a cui ha partecipato la segretaria generale della FNSI, Alessandra Costante. Quindi, all’Archivio di Stato di Napoli, si è tenuto il convegno dal titolo “Nuove frontiere del giornalismo: deontologia, Ai e tutela della professione”, moderato da Pier Paolo Petino, “Siamo molto soddisfatti per la partecipazione di oltre 300 colleghi alla tre giorni di incontri e corsi, organizzati in occasione dei 10 anni del SUGC – ha detto la segretaria del SUGC, Geppina Landolfo – Per noi è importante partire da quello che abbiamo fatto ma è ancora più rilevante guardare avanti, alle nuove sfide che ci attendono. In dieci anni questo sindacato è diventato un punto di riferimento per la categoria, merito della tenacia di Claudio Silvestri e degli altri fondatori”. Claudio Silvestri, segretario generale aggiunto della FNSI, ha ripercorso la storia del sindacato campano dalla sua fondazione e ha lanciato l’allarme sulla situazione dell’editoria nel Mezzogiorno: “Le criticità che ci sono per l’editoria in Campania e al Sud sono moltiplicate. C’è una vertenza nella vertenza, ed è quella che riguarda il Meridione per il quale sarebbero necessari provvedimenti ad hoc e interventi speciali. In Campania, la maggior parte dei quotidiani sono gestiti da cooperative di giornalisti che resistono solo grazie ai sacrifici dei colleghi. È una forma di resistenza in un territorio che, invece, ha un bisogno incredibile di informazione qualificata”.

Tra gli altri interventi quello del presidente del SUGC Pietro Treccagnoli che ha dialogato con lo scrittore Maurizio de Giovanni su “Scrittura narrativa e scrittura giornalistica”. Sono intervenuti la presidente dell’Inpgi, Marina Macelloni, il vicepresidente della Casagit, Gianfranco Summo, la presidente del Fondo completamentare dei giornalisti, Alessia Marani, accompagnata dal direttore Fabio Porcelli.

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