Fruttuosa trasferta a Trento del presidente Carlo Bartoli. Dopo essere intervenuto alla manifestazione in difesa della libertà di stampa dedicata ai colleghi morti o detenuti per il loro lavoro, martedì 3 maggio il presidente ha partecipato alla riunione mensile del consiglio dell’Ordine regionale del Trentino Alto Adige, allargata per l’occasione ai consiglieri nazionali della regione, al presidente del consiglio di disciplina e al presidente dell’Associazione stampa del TAA, Rocco Cerone. Diversi gli argomenti trattati, con particolare attenzione alla situazione di oligopolio nel settore e alle difficoltà che ne derivano per un esercizio libero della professione. Carlo Bartoli ha illustrato gli impegni futuri. In primo luogo l’impellente necessità della riforma dell’Ordine stesso e una revisione del testo unico di deontologia. Poi un impegno deciso su questioni come le querele-bavaglio, il segreto professionale o la depenalizzazione del reato di diffamazione, tenendo presente che in Italia è previsto ancora il carcere per i giornalisti. Infine impegno centrale- ha detto Bartoli- sarà l’allargamento dell’Ordine a chi fa davvero giornalismo in tutte le sue forme.

STAMPA QUESTA PAGINA